San Ginesio tra i “migliori borghi turistici” premiati da UNWTO
Il Comune marchigiano è tra i vincitori della prima edizione del bando “Best Tourism Village”. La cerimonia ufficiale a Madrid (Spagna), il 2 dicembre 2021, nel contesto della 24ma Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.
Il piccolo Comune marchigiano di San Ginesio (Macerata) – noto come “il balcone dei Monti Sibillini”, per la magnifica posizione in uno dei parchi naturali nazionali più suggestivi, e anche conosciuto come “città delle 100 chiese”, per il ricco patrimonio artistico religioso – è tra i vincitori della prima edizione del contest “Best Tourism Village” di UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.
L’annuncio ufficiale del prestigioso riconoscimento all’Italia è stato dato nel corso di una cerimonia, il 2 dicembre 2021, la terza delle cinque giornate della 24ma Assemblea Generale di UNWTO, in corso a Madrid, in Spagna (dal 29 novembre al 3 dicembre 2021). La cornice della premiazione era il tema della giornata, “Costruire il Futuro: Innovazione, Educazione e Sviluppo Rurale” (“Building for the Future: Innovation, Education and Rural Development”).
Il bando di partecipazione si era chiuso quest’estate, ad agosto, ed era rivolto ai Paesi membri (158 Stati) con la finalità di individuare le “eccellenze turistiche” nazionali tra le destinazioni rurali, per “premiare” le best practices e incentivare programmi di sviluppo sostenibile, inclusivo, accessibile e innovativo nelle piccole comunità territoriali attraverso il turismo, nella prospettiva degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Hanno ottenuto l’ambito riconoscimento 44 borghi/paesi/villaggi di 32 Stati.
Nel Comunicato Stampa di UNWTO si legge che l’iniziativa, inaugurata quest’anno, è «un’occasione per promuovere il ruolo del turismo per la salvaguardia dei piccoli comuni rurali e dei loro paesaggi, nel rispetto delle diversità naturali e culturali, dei loro valori e della attività tradizionali, compresa l’enogastronomia». I vincitori sono «i migliori esempi di come il turismo sia un’opportunità e un motore di sviluppo sostenibile».
Il Segretario Generale confermato di UNWTO, Zurab Pololikashvili, intervenendo alla cerimonia di premiazione, ha dichiarato: «Il nostro impegno è per un mondo più prospero e pacifico, che non lasci nessuno indietro, grazie al turismo, che è uno dei valori fondamentali dell’umanità e coinvolge vari settori della vita sociale ed economica. Con questa iniziativa, abbiamo voluto dare un riconoscimento e un incentivo ai piccoli comuni che hanno fatto del turismo il motore del loro sviluppo e del loro benessere, di coesione sociale e di inclusione, per una più equa redistribuzione dei benefici sul territorio e sostegno alle comunità locali».
Il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, tra i partecipanti all’Assemblea Generale di UNWTO per un confronto di vertice internazionale sulle politiche del turismo nel post-pandemia da COVID-19, ha commentato così l’annuncio del prestigioso riconoscimento internazionale a uno dei tre Comuni candidati dall’Italia: «È motivo di particolare orgoglio che un piccolo comune italiano, per di più colpito in un passato recente dal terremoto, sia stato selezionato da UNWTO quale “miglior villaggio turistico”. Una scelta che punta a valorizzare i luoghi meno conosciuti, i “luoghi del cuore”, pure carichi di storia, tradizioni, cultura; territori che confermano come l’Italia sia tutta da scoprire».
In rappresentanza dell’Italia, in collaborazione con i Presidenti delle Regioni, il Ministero del Turismo aveva individuato e candidato tre Comuni fino a 15mila abitanti di Nord, Centro e Sud – Rocca Pietore (Veneto), San Ginesio (Marche) e Gerace (Calabria) – considerati un modello di eccellenza per programmi di sviluppo turistico in multi-level-Governance, per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico nei territori, caratterizzati dalla presenza di attività di forte impatto identitario (agricoltura, boschi e foreste, allevamento, pesca, artigianato, usi e costumi).
Ha ritirato la targa il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco. Il primo cittadino ha ringraziato il Ministero del Turismo insieme al Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, per avere supportato il Comune in questa «occasione davvero unica di rappresentare l’Italia nel mondo».
San Ginesio è una rigogliosa e vitale cittadina, con meno di 3.200 abitanti, tra i “Borghi più belli d’Italia”, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, con una vista spettacolare tra il Monte Conero e il Mar Adriatico fino al Gran Sasso. È intitolata al Santo della Chiesa Cattolica protettore degli attori e del teatro. Infatti, il primo teatro stabile nelle Marche fu costruito proprio in questo villaggio, nel 1547.
Come dichiarato nell’Application Form per la candidatura del “miglior borgo turistico italiano”, è un centro culturale e artistico di rilievo internazionale, fin dal Medioevo. Fu, tra l’altro, il luogo natio del giurista Alberico Gentili (XVI secolo d.C.), il primo autore del trattato di diritto pubblico e considerato tra i padri della giurisprudenza mondiale; ottenne, infatti, il titolo onorifico di Regius Professor all’Università di Oxford. La Chiesa di Santa Maria Assunta (XI secolo d.C.) è un esempio di arte gotica marchigiana.
Tra gli eventi tradizionali della cultura locale, sono citati: il Palio di San Ginesio, la Battaglia tra Ginesini e Fermani, il Festival di Musica Antica, e Ginesio Fest-Il Villaggio degli Attori.
Da quasi un decennio, la cittadina si conferma ai primi posti del gradimento dei turisti, nelle valutazioni di qualità, ed è considerata un riferimento in Italia per i progetti di sviluppo eco-sostenibile “in rete”, tra Comuni e tra soggetti pubblici e privati, in particolare, per la ricostruzione e il rilancio socio-economico a seguito del terremoto che l’ha distrutta nel 2016. Per far fronte alla carenza di strutture ricettive causata dalla catastrofe naturale, il borgo è diventato protagonista di uno straordinario processo di riposizionamento sul mercato turistico “all’aria aperta” e un innovativo programma-pilota “Rinasco” di Home-sharing (condivisione della casa) tra residenti e turisti e digitalizzazione, promosso in collaborazione con la Fondazione Aristide Merloni e con il Comune di Fabriano, Città Creativa dell’UNESCO.
San Ginesio si distingue quale destinazione di primo piano per il turismo cosiddetto slow (“lento” e “dolce”, esperienziale), con un forte incentivo, soprattutto negli ultimi due anni, al turismo “su ruota” e sportivo (particolarmente nelle discipline atletiche, tennis, palla a volo e nuoto).
Meritevole di particolare attenzione è il sostegno all’impresa turistica giovanile sanginesina.
Il Parco Nazionale dei Sibillini è tra i più attrattivi ed esemplari sul piano della sostenibilità ambientale.
San Ginesio è stato selezionato tra oltre 170 candidature presentate a UNWTO da 75 Paesi del mondo, valutate sulla base di 9 aree di “eccellenza”:
- risorse naturali e culturali;
- promozione e salvaguardia delle risorse culturali;
- sostenibilità economica;
- sostenibilità sociale;
- sostenibilità ambientale;
- potenziale turistico e sviluppo e integrazione della catena del valore;
- Governance e turismo come priorità e risorsa strategica;
- infrastruttura e connettività;
- salute e sicurezza sanitaria e civile.